Ragazzi, un libro o un film insegna sempre qualcosa...prova ne è la bellissima discussione che si è sviluppata in questo thread!
Location: TORINO
Regione/Stato: Piemonte
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enrymx5 Ha scritto:Ragazzi, un libro o un film insegna sempre qualcosa...prova ne è la bellissima discussione che si è sviluppata in questo thread!
Direi più un bel libro......comunque sono d'accordo con te!! :clap2:
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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Che dire...ho letto un po' di considerazioni riguardo al film.
Dal mio punto di vista si sta perdendo di vista una cosa: Il film ha Roma come sfondo, ma non parla di Roma (e questo e' assodato, almeno qui dentro...altri ancora non l'hanno capito) e rappresenta un certo tipo di società che e' per certi versi decaduta.
Questo penso sia sotto l'occhio di tutti.
Non sto a ragionare su fotografia, sceneggiatura, frasi piu' o meno fatte, scontate o meno, pero' sicuramente ritrae uno specchio di una certa societa'.
Il dualismo fatto tra "La grande bellezza" e "Melissa P." penso che sia un po' troppo semplificato: intanto non considero il film "Melissa P." come un film per adolescenti, quando un film per un pobblico adulto, o meglio, per genitori, che tratta una problematica adolescenziale: che poi questo modo di trattare la cosa sia alla portata di un adolescente e' un altro paio di maniche, ma se e' vero che un film deve (o dovrebbe) insegnare qualcosa, non penso che "Melissa P." debba insegnare alle ragazzette adolescenti a "darla in giro e a fare i p...ini"...o no?
Insegna semmai che ci possono essere delle problematiche legate all'eta' e semmai mette in guardia genitori e figli di questa cosa.
La grande bellezza invece secondo me fa specchio di alcuni malcostumi, abitudini, grettezze che si ritrovano principalmente in certi ambienti, ma che al contempo si possono ritrovare, in maniera meno evidente e meno plateale, un po' in tutti gli ambienti della nostra societa'
Il fatto di aver preso Roma come spunto non e' secondo me da ricondurre al fatto che tali manifestazioni di "bruttezza" siano proprie di tale citta' (potevano aver scelto anche Firenze piuttosto che MIlano), quanto a mettere a confronto una meraviglia della storia come Roma ed i suoi scorci ed una societa' decadente con abitudini tutt'altro che eleganti.
A livello di insegnamento non insegna nulla...pero' fa riflettere, nel bene o nel male.
Possiamo essere d'accordo che sono "cose risapute", ma proprio perche' ormai diamo per normali abitudini certe "bruttezze", serve a volte qualcuno che te le rende evidenti
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enrymx5 Ha scritto:Ragazzi, un libro o un film insegna sempre qualcosa...prova ne è la bellissima discussione che si è sviluppata in questo thread!
Su un libro sono d'accordo, per quanto un romanzo d'azione o un horror, al pari dei film non e' che abbiano dei significati o delle cose da insegnare: un film come Speed, vacanze di natale, American Pie e simili non e' che abbiano così tanto da insegnarti, o se hanno dei significati o cose da insegnare bisogna impegnarsi forte per cercarli e trovarli.
Penso piuttosto che un film ed un libro, a parte roba da passatempo trita e ritrita, debbano far riflettere: ecco, questo sì...ma riflettere non vuol dire insegnare, ma far prendere coscenza di certi argomenti/aspetti ecc.ecc.
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Bisso Ha scritto:capisco il commento di pollice quando dice che non insegna niente... è vero che un film non è ne un libro di scuola ne un documentario, però certi film "d'autore" hanno la pretesa di dare un po' di lezione di vita.... cosa che in questo film io non ho colto...
Ma perché? ... perché un film deve dare lezioni di vita?... perché questo film dovrebbe avere l'obligo o la responsabilità di darla? ...non c'è niente di peggio dell'intenzione di dover insegnare qualcosa. Al contrario si imparano molte più cose nella e della vita, da cose che non hanno la pretesa di insegnare.
Io penso che al massimo questo film possa dare lezioni di cinema, cosa che il buon Sorrentino è abituato a fare dai tempi de "Le conseguenze dell'amore" ma resto comunque dell'idea che chi fa un film lo fa prima di tutto per se.
Sorrentino, al contrario di chi punta al botteghino, è sempre stato un regista ambizioso. Come tutti gli altri avrebbe potuto rimpinguare i suoi film di fig@, luoghi comuni etc. ed invece ha scelto una strada più difficile ma che gli ha fatto guadagnare uno dei premi più ambiti da un regista.
Che poi l'oscar non valga una cepp@ lo si vede dal fatto che puntualmente chi ne fa incetta non meriterebbe nemmeno la nomination.
Il film che dici è Elysium... ma bastava citare un Transformer a caso per avere lo stesso fastidio alla decima potenza.
ah si Elysium! è stato argomento di discussione per una notte intera al rally legend 2013 quando uno del gruppo è uscito dicendo che le famiglie massoniche stanno creando una città lunare dove salvarsi e creare un nuovo mondo ripulito dai poveri che verranno lasciati sulla terra a contendersi il poco cibo rimasto...
lo abbiamo lapidato di insulti visto che da poco avevamo appena visto Elysium tutti insieme e evidentemente questo ci è rimasto sotto!
va bè scusate l'OT....
comunque hai ragione, ma sarà che io se vado a vedere i mercenari non ho la pretesa di imparare niente se non un nuovo modo per uccidere un malvivente... ma i film d'autore solitamente hanno sempre sotto una morale o un qualcosa per cui poi vai a berti una birra e ne discuti tutta la sera... qui l'unica domanda che mi sono posto è stato: "ma cos'ho visto?"
non perché non valesse i soldi del biglietto anche perché l'ho visto a casa, ma perché ho sempre avuto la convinzione che un film dovesse avere un'introduzione, una storia e una fine... Lo insegnano alle elementari quando si fanno i temi di italiano... in questo film non ho colto alcuna fase... e senza una storia che racconta qualcosa mi sono annoiato...
Fly Lemon Ha scritto:Il fatto di aver preso Roma come spunto non e' secondo me da ricondurre al fatto che tali manifestazioni di "bruttezza" siano proprie di tale citta' (potevano aver scelto anche Firenze piuttosto che MIlano), quanto a mettere a confronto una meraviglia della storia come Roma ed i suoi scorci ed una societa' decadente con abitudini tutt'altro che eleganti.
A livello di insegnamento non insegna nulla...pero' fa riflettere, nel bene o nel male.
Possiamo essere d'accordo che sono "cose risapute", ma proprio perche' ormai diamo per normali abitudini certe "bruttezze", serve a volte qualcuno che te le rende evidenti
Quoto... è la sintesi migliore per descrivere il film... di contro siamo stati mediaticamente investiti da una marea di c@zzate che parlavano di tutto tranne che del film.
E' una cosa che ci tenevo particolarmente a sottolineare perché, mai come per "La grande bellezza", un'intero apparato mediatico nazionale, non è stato in grado di essere all'altezza del suo ruolo di fare informazione, partecipando alla notizia con un misero tifo da stadio. Davvero disgustoso.
Fly Lemon Ha scritto:Su un libro sono d'accordo, per quanto un romanzo d'azione o un horror, al pari dei film non e' che abbiano dei significati o delle cose da insegnare: un film come Speed, vacanze di natale, American Pie e simili non e' che abbiano così tanto da insegnarti, o se hanno dei significati o cose da insegnare bisogna impegnarsi forte per cercarli e trovarli.
Penso piuttosto che un film ed un libro, a parte roba da passatempo trita e ritrita, debbano far riflettere: ecco, questo sì...ma riflettere non vuol dire insegnare, ma far prendere coscenza di certi argomenti/aspetti ecc.ecc.
Beh, sempre di cultura si tratta: poi, chiaro, mi riferivo più a certi generi "impegnati" che ad altri; ma la cultura è cultura, secondo me si impara qualcosa da tutto. E' la vita che insegna? certo, e la vita è fatta anche di film o libri, che siano belli o siano brutti. E' ciò che distingue l'uomo dall'animale.
12-03-2014, 19:01
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-03-2014, 19:11 da Fly Lemon.)
E' vero: se ne sono sentite di tutti i colori, da chi riteneva che Sorrentino avesse voluto in tutti i modi mettere in ridicolo la "dolce vita romana", a chi sosteneva invece tutto il contrario...molti non hanno colto il reale senso, pochi l'hanno realmente capito, tutti hanno avuto un loro punto di vista sull' argomento...e probabilmente proprio il fatto che il film sia aperto a molti punti di vista (corretti o meno) ne ha fatto probabilmente la sua fortuna.
Ovviamente io mi limito al discorso storia/insegnamento/argomento...sul resto ammetto che ci sono immagini e scorci meravigliosi, ma non ho le capacita' per commentare fotografia ecc. perche' in materia sono molto ignorante
Sul discorsos Oscar invece vorrei ricordare che esso e' un riconoscimento dato annualmente al film che per un verso o per l'altro si e' distinti di piu' rispetto tutti gli altri film girati in quell' anno: non e' detto che sia "il migliore in assoluto", ma e' sicuramente "il migliore tra quelli presentati in quell'anno".
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