Location: Modena
Regione/Stato: Emilia-Romagna
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Il problema è che l'importante è la differenza di temperatura nei vari punti del battistrada e per scoprirla bisogna essere già abbastanza veloci con un termometro apposito. Con uno troppo lento si rischia di perdere i dati interessanti...
Comunque ci sono anche termometri a infrarossi cinesi da 20-25€ che vanno bene...non sarà uno strumento raffinatissimo però una distribuzione qualitativa della temperatura sul battistrada permettono di farla restituendo dati poco attendibili come valore assoluto, ma utilizzabili come differenziale: se segnano 10º di differenza tra il lato interno e quello esterno è probabile che sia più o meno quella la differenza di temperatura, indipendentemente dal valore.
Ora stavo vedendo su ebay, ed effettivamente ce ne sono tanti su queste cifre con intervalli di misurazione decisamente sovrabbondanti...meno di -50-500º non ce ne sono e per le gomme basterebbe uno da 0 a 150º...
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Location: Faenza
Regione/Stato: Emilia-Romagna
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Io avevo letto che quelli a infrarossi non sarebbero ottimali perchè misurano la temperatura superficiale del pneumatico, quando invece quella indicativa sarebbe quella interna. Secondo questa teoria sarebbero da preferire quelli con sonda ad ago per poterla inserire nel tassello della gomma.
Sono conscio di aver 'buttato' i miei 5 euro nel baracchino da cucina, vediamo se alla prossima pistata riuscirò a tirarci fuori qualche dato usabile o toccherà davvero usarlo per l'arrosto
NC LE
Location: Modena
Regione/Stato: Emilia-Romagna
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Dipende da cosa si vuole sapere...
Intanto la mescola delle gomme stradali è troppo dura per riuscire ad avere un ago in grado di misurare la temperatura 1-2mm sotto la superficie, quindi direi che ci vogliono almeno le Neova per poter sfruttare questa cosa, inoltre le gomme sono delle buste di plastica piene di aria calda, quanto ci può volete prima che le temperature si uniformino?
L'ideale sarebbe avere 3 termometri per ruota che misurano la temperatura superficiale durante la marcia e che registrino l'andamento delle temperature confrontandole con velocità, angolo di sterzo, posizione dell'acceleratore, pressione dei freni e andamento delle accelerazioni piane, ma qui parliamo di sistemi di acquisizione avanzati...
Visto che il sistema veramente utile non possiamo averlo bisogna preoccuparti dei limiti di utilizzo che devono tenere conto della necessità di fermarsi per misurare e anche del l'impossibilità di avere dati attendibili per le condizioni dinamiche.
Fatte queste considerazioni e tenendo ancora in conto che una volta fermi le temperature di uniformano in pochissimo tempo cosa può essere più utile: infilare l'ago nella gomma in 3 punti aspettando il dato e "contaminando" la superficie (parte del calore verrà assorbito dal termometro col contatto) avendo la temperatura interna oppure scendere di corsa con la "pistolina" e puntarla su 3 punti diversi per avere quella superficiale?
Oggettivamente non è facile rispondere, ma non si può escludere a priori uno dei metodi perché uno darà delle temperature più interessanti e meno precise, l'altro esattamente l'opposto (a patto di utilizzare correttamente il sistema).
Quello che vorrei fare io è prendere un sistema TMPS che includa un termometro interno ed integrarlo con delle letture di temperatura superficiali, pur conscio che, in ogni caso, avrò dati orientativi da prendere con le pinze.
Inviato per mezzo di ioTelefono utilizzando parloTopa
Io per monitorare le temperature ho preso questo: http://www.amazon.it/gp/product/B000R97Q...UTF8&psc=1
Come si diceva sopra, mi interessa giusto controllare l'uniformità sui 3 lati della gomma e, in accoppiata con la pressione a caldo, capire se sono nel range di utilizzo ottimale della gomma (nello specifico, le Yoko A048); anche se non sono strumenti precisissimi, non sono un professionista e quindi mi accontento
Tornando al tema del topic, gli angoli che scrivete sono validi anche con assetto stock? Io non conosco bene la macchina (ce l'ho da un mese), ma mi pare troppo leggera nei curvoni veloci...
Location: Faenza
Regione/Stato: Emilia-Romagna
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Ti metto qui il link che ti dicevo prima http://www.fluke.com/fluke/usen/communit...cktemp.htm
Dice che la temperatura superficiale decade troppo velocemente una volta che ti fermi ed è per questo che consiglia i termometri ad ago
Citazione:A second method calls for using contact thermometers. Contact thermometers with a piercing style thermocouple probe are significantly more reliable than IR because they are more accurate. When determining the temperature of race tires, you gauge the internal temperature of the tire tread, not the tread surface.
The internal tread temperatures do not fall as rapidly as the surface temperatures, so by measuring temperatures 1/8 of an inch into the tread, you have a little more time to make an accurate measurement of a hot tire.
Using an infrared thermometer, you will get a surface reading that may be 10-40 degrees cooler than temperatures taken with a probe type thermocouple.
Ovviamente intendo utilizzo di semisclick in pista, forse l'unico modo per avere una gomma con temperature tali da poterne ricavare qualche dato.
Comunque ripeto, la prossima volta che andrò a girare a Modena (e purtroppo lo farò con gomme stradali ) cercherò di postare qualche dato qui, mi piacerebbe poter capire insieme come riuscire ad analizzare in maniera un po' più scientifica il proprio assetto.
NC LE
10 gradi di tolleranza sarebbero pure accettabili, 40 decisamente no...
Mi piacerebbe approfondire il tema temperatura superficiale vs. temperatura interna, ma non siamo OT qui? (Scusate, deformazione professionale... sono mod in un altro forum )
Location: Arconate
Regione/Stato: Lombardia
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si potrebbe risolvere comprando 3 termometri ad ago. Una volta tarati mettendoli contemporaneamente sul bordo esterno e annotate le differenze, li monti su una sbarra di 21cm e fai le misure contemporanee interno, centro ed esterno :-)
domanda per i guru del forum.... allora io avevo camber post 2.2° e all'anteriore 1°6! l'auto aveva tanta motricità e un pelo di sottosterzo: ora ho fatto fare 2.4° anteriore e 2° posteriore! la domanda è la seguente: adesso il sottosterzo è pari a 0 ed ha un inserimento pauroso, il posteriore tende però un po' a scappare! premetto che si entra molto più forte! secondo voi ho fatto una cappella? oppure ho alzato di gran lunga il limite e il posteriore si ritrova a fare quello che faceva prima (premetto che 0.2° gradi la differenza sia minima) e in + quello che ha aquistato in ingresso con risultato finale che si scaturisce un sovrasterzo che tuttavia sia inevitabile?
- NC 2.0
-SAPONETTA KILLER cit. A.Ticchi
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-collettori 4-1 scat I.L.
-terminale cobalt
-re-map ECU Mondiale R
-engine torque damper
-grams performance 70mm throttle body
-singular motosports hood louvers
-Öhlins Road&Track DFV coilover
-corner balancing
-sway bars rx8 gialle
-end links regolabili I.L.
-full powerflex
-full tubi in treccia Mondiale R
-dischi ant e post campana Mondiale R
-wilwood 4 pot calipper
-awr brake dukt
-nankang ar1 235/40/17
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SOTTO 5000 NON è AMORE!!!
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- Possiedo un'altra autovettura
Karlitos abbassa ancora il camber al posteriore, 1.5 va meglio, una domanda hai su barre?gli ammortizzatori e molle come sono tarati?
"A parità di macchina, se voglio che uno mi stia dietro, state tranquilli che ci resta."
Gilles Villeneuve.
Sono talmente basso che a - di 2 non scende! Gli ammo sono nn troppo sul duro e le antirollio sono quelle della rx8, comunqe io chiedevo se facendo cosí avevo una ripercussione su tutta l'auto oppure se avessi migliorato solo l'anteriore!
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