E' facile che l'orologio digitale della M2, con l'abbastanza inutile vano portaoggetti annesso, non piaccia.

Io ho installato 3 strumenti: voltmetro, orologio analogico e termometro olio, montati su un pannello in fibra di carbonio che ospita anche due interruttori. Questi possono essere usati per diversi scopi: i miei pilotano l'antenna automatica dell'autoradio e l'illuminazione dei tre strumenti, per il motivo che vedremo in seguito.

Gli strumenti sono disponibili con bordo nero o cromato, e con sfondo nero oppure bianco. L'illuminazione standard bianca, ma con ciascuno strumento vengono forniti “cappucci” in gomma colorata da applicare sulle lampadine per rendere la luce verde oppure ambra.

Oltre ai tre che ho acquistato sono disponibili altri strumenti come amperometro, pressione carburante, temperatura esterna. Per quanto riguarda la temperatura olio ?ecessario installare un apposito sensore, che pu??sere fornito in due modelli: in sostituzione dell' asta di controllo del lubrificante oppure del tappo di scarico dell'olio. Io ho preferito il sensore da installare al posto del tappo, perché effettua la lettura in una zona più affidabile (sul fondo della coppa dell' olio) e non impaccia l'estrazione dell'astina di controllo del livello.

I siti di accessori offrono anche appositi pannelli di montaggio in metallo cromato, spazzolato o nero. Io però ho preferito adottare una soluzione più creativa: ho cercato presso un installatore di autoradio un “tappo” da vano DIN, cioè quel pezzo di plastica che copre il vano autoradio nelle auto che di serie ne sono sprovviste. Si incastra perfettamente nell'alloggiamento, basta trovarne uno compatibile e perfettamente piano. Su questo tappo ho installato il pannello in fibra di carbonio.

COSA SERVE PER COSTRUIRE IL PANNELLO

  1. Pannello in fibra di carbonio o altro materiale di spessore adeguato, misura 188 per 59 mm.
  2. Tappo per vano DIN (io ho usato quello di una Golf)
  3. Trapano con punte da 2-3 mm in su
  4. Fresino pneumatico o dremel con fresa abrasiva in carta vetrata da 3-4 cm di diametro.
  5. Due piccoli interruttori da pannello (da 6 mm vanno bene)

COSA SERVE PER INSTALLARE GLI STRUMENTI

  1. Tre strumenti VDO
  2. Qualche metro di cavo elettrico da auto in vari colori (12 V)
  3. Un saldatore a stagno
  4. Una ventina di coppie di connettori elettrici Faston
  5. Una pinza per fissaggio Faston
  6. Una pistola da incollaggi per edilizia (come vedremo non strettamente necessaria)
  7. Nastro adesivo in neoprene da 2 mm (o materiale equivalente come gomma morbida adesiva)

COSTRUZIONE PANNELLO

(se avete deciso di acquistare il pannello già pronto potete saltare questa parte)

Il pannello esterno in fibra di carbonio dovràccogliere 5 fori, tre di diametro 52 mm e due di diametro uguale a quello necessario per gli interruttori (i miei sono da 6 mm) Consiglio di tracciare prima il disegno su carta adesiva, e poi applicarlo sul pannello sono quando si ?icuri delle giuste proporzioni. In figura 1 vedete il disegno che ho utilizzato io (l'immagine non è in scala). Le dimensioni del pannello dovranno essere di 188 per 59 mm. Il primo foro dovrà essere praticato esattamente al centro del pannello. Il bordo esterno lasciato degli altri due non dovrà essere inferiore ai 5 mm (meglio 6) altrimenti non riuscirete a far stare gli strumenti nello spazio disponibile all'interno del vano. I fori degli interruttori sono stati praticati al centro dello spazio disponibile tra gli strumenti, a 11 mm dal bordo. Per praticare i fori potete usare un trapano con punta a tazza di diametro adeguato (attenzione a non scheggiare la fibra di carbonio) oppure, come ho fatto io, praticare molti piccoli fori di 2 mm di diametro lungo l'interno della circonferenza voluta, staccare con l'ausilio di un coltello il cerchio interno e poi pareggiare tutto con il dremel o il fresino. Durante il lavoro consiglio di proteggere il lato esterno, a vista, del pannello applicando un paio di strati di plastica adesiva.

Una volta finito il pannello esterno potete semplicemente accostarlo al tappo in plastica DIN nella posizione voluta, tracciare i fori con la matita e tagliare il tappo stesso (magari a caldo). Molto probabilmente sul tappo in corrispondenza dei fori rimarr?oco materiale, attenzione a non romperlo. Altrettanto probabilmente sarà necessario rimuovere almeno alcuni “ganci” di ritenzione del tappo stesso, ma non è un problema: il complesso sarò incastrato nel suo vano per interferenza senza bisogno di ganci. Verificate che lo spessore del complesso tappo pi?nello si armonizzi con il resto della plancia, altrimenti sarà necessario aggiungere spessore (ad esempio incollando stuzzicadenti sul bordo con attak) oppure tagliare via un po' di materiale.

RIMOZIONE OROLOGIO DI SERIE

Il pannello con orologio e portaoggetti di serie è installato a pressione, in modo piuttosto solido. Innanzitutto togliete le chiavi dal quadro strumenti, poi consiglio di rimuovere l'autoradio e la sua slitta (agendo sulle lamelle in metallo che la tengono in posizione). Ora tirate con forza il complesso fino a quando non scatta fuori dalla sua sede. I blocchi sono posizionati circa a metà altezza delle estremità laterali. Ora non resta che scollegare il connettore elettrico dell'orologio.

MONTAGGIO STRUMENTI

Solo orologio e termometro hanno un supporto ad “U”, il voltmetro dispone invece di una ghiera da avvitare decisamente più larga del vano DIN. Ho quindi costruito una staffa metallica ad “U” simile a quelle degli altri due strumenti, ma se disponete di una pistola a colla calda da edilizia potete fissarlo con quella. Inoltre ho costruito una staffa supplementare per l'orologio che mi permettesse di utilizzare la staffa ad “U” ruotata di una trentina di gradi, cioò non le superfici di appoggio posizionate lungo l'asse di simmetria più largo del pannello, in modo che non lo torcesse durante il serraggio. Il fissaggio degli interruttori non presenta difficoltà, attenti solo a non graffiare il pannello. A questo punto il pannello dovrebbe entrare agevolmente nel suo vano, lasciando un po' di gioco. Per annullare il gioco e fissare il tutto in modo che non produca vibrazioni io ho usato strisce di neoprene adesivo da 2 mm su ciascun lato degli strumenti, che si vanno così ad incastrare nella cornice metallica del vano.

PREPARAZIONE COLLEGAMENTI ELETTRICI

Separiamo i collegamenti necessari per l'illuminazione degli strumenti da quelli necessari per la funzionalit?egli strumenti stessi. I collegamenti agli strumenti ed ai contatti originali devono essere fatti con Faston.

Illuminazione

Ogni strumento ha una lampadina, iniziamo con il collegare tra loro tutti i positivi delle lampadine e tutti i negativi. Avremo così solo due capi liberi: il + ed il - di tutto il complesso. A questo punto sorge un problema: dove alimentare il polo positivo?

Purtroppo non è possibile utilizzare il circuito di regolazione della luminosità del quadro strumenti senza modifiche di una certa entità.

Infatti il circuito che regola l'intensità della luminosità è un “dimmer” elettronico, che necessita di un apposito circuito di alimentazione della lampadina per funzionare correttamente. Potremmo rompere l'orologio di serie ed utilizzare il circuito dimmer della sua lampadina, ma io ho preferito fare una modifica reversibile lasciando intatti i pezzi di serie. Avremo quindi una luminosità fissa (simile a quella del quadro strumenti quando il dimmer posizionato sul massimo meno circa metà giro, quindi non troppo luminosa non roppo poco). Ora possiamo portare il nostro + alla scatola dei fusibili (sotto lo sterzo a sinistra) e collegarlo al fusibile delle luci di posizione, in modo che il pannello si accenda assieme alle luci. Io però ho preferito collegarlo al filo di alimentazione switchato dell'autoradio, in modo che si accenda quando si inserisce la chiave nel quadro, interponendo perciò dei piccoli interruttori da pannello.

Così gli strumenti rimangono sempre illuminati, a meno che non si decida di spegnerli con l'apposito interruttore (ma tanto io lascio sempre i fari accesi). Il - va collegato al - dell'autoradio.

Voltmetro

Il + va al cavo di alimentazione switchato dell'autoradio. Non è una soluzione ottimale e precisissima, ma comunque indicativa. Se si vuole una lettura più precisa è necessario portare il filo al fusibile principale della batteria. Il - dovrà essere collegato al - dell'autoradio.

Termometro olio

Ho passato un cavo nel vano motore sfruttando uno dei fori (coperti da tappi in plastica) tra motore ed abitacolo, passando una sonda da elettricista. Poi ho collegato il cavo al sensore nella coppa stando attento a tenerlo lontano da punti caldi (deve passare dal lato aspirazione e non scarico). Naturalmente la sostituzione del tappo con il sensore deve essere effettuata in occasione del cambio olio con l'auto sul ponte.

Orologio

Deve essere sempre alimentato, quindi l'ho collegato alla alimentazione non switchata della autoradio. Il - va collegato al - dell'autoradio.

Il secondo interruttore interrompe l'alimentazione del controllo dell'antenna automatica, così l'antenna non fa su e gi?he quando ascolto i CD.

Una volta completati i collegamenti è sufficiente ripiegare i cavi con cura all'interno del vano, e poi spingere il complesso nel vano fino ad incastrarlo. Poi basta rimontare l'autoradio ed il gioco è fatto!

FOTO

  1. Disegno quotato del pannello in fibra di carbonio (non in scala, non è possibile stamparlo ed usarlo direttamente)
    252_pan1.jpg
    Fig.1: Disegno VDO
  2. Foto del pannello completo (tranne l'interruttore dell'antenna)
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    Fig.2: Strumentazione aggiuntiva
  3. Retro del pannello. Qui potete vedere la cornice, i contatti elettrici, la staffa supplementare dell'orologio (al centro) e la staffa artigianale (fatta con il Meccano :-P) che ho costruito per fissare il voltmetro, che la VDO fornisce con un blocco a ghiera impossibile da sistemare in un alloggiamento DIN, poco più grande degli strumenti.
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    Fig.3: Retro pannello
  4. Ecco come ho fatto uscire nel vano motore il filo del sensore temperatura olio. C'è un tappo in gomma dietro il serbatoio del lavavetri.
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    Fig.4: Fili montaggio VDO
  5. Particolare del pannello completo. Per il fissaggio e per evitare vibrazioni ho utilizzato delle strisce di neoprene da 2 mm attorno agli strumenti. Il tutto è incastrato nell'alloggiamento in modo molto solido, senza richiedere viti o incollaggi.
  6. Il risultato finale.
    256_pan6.jpg
    Fig. 5: Risultato finale VDO



Ringrazio infinitamente Riccardo (Traveller_76) per l'aiuto determinante che mi ha dato e Vittorio “Speedster” Gabriotti per la consulenza tecnica. Bye!



Creato il: 05-11-2010
Ultimo Aggiornamento: 05-11-2010
Autore: MagNETo