Prima di cominciare due righe di teoria

Ogni motore , per rendere al meglio, ha bisogno che la scintilla scocchi al momento giusto; infatti, se la combustione inizia troppo presto, la forza originata dalla pressione cerca di spingere in giù il pistone quando questo si sta muovendo ancora verso l'alto (PMS- punto morto superiore) , rallentandone quindi il movimento. Se viceversa la combustione inizia troppo tardi, il pistone ha già cominciato la corsa di ritorno verso il fondo del cilindro, cioè verso il PMI (punto morto inferiore). In questo caso l'energia sviluppata non viene tutta utilizzata e, oltre a un maggior consumo di benzina, il motore fornisce una resa inferiore.Si rende quindi necessario rimettere in fase il motore.

C'è però una complicazione: per ottenere il minor consumo di benzina e per ricavare la massima potenza dal motore, l'accensione deve avvenire con un anticipo tanto maggiore, quanto più aumenta la velocità del motore. Questo perchè il tempo che la miscela impiega per bruciare è costante ma, nello stesso intervallo di tempo,sia il pistone, sia l'albero motore, percorrono uno spazio maggiore. Per adeguare questa differente esigenza di anticipo alla velocità del motore o al suo carico, vengono usate delle curve di anticipo memorizzate nelle centraline , che comunque prendono il riferimento dall'anticipo fisso che noi andiamo a regolare sulla vettura. Se allora noi regoliamo l'anticipo a 14° invece che a 10° , tutta la curva memorizzata in centralina viene “ingannata” di 4°.

Per la Mazda mx5 c'è un'ampia letteratura al riguardo, e, viene consigliato come primo step di portare l'anticipo fisso dai 10° di fabbrica, ai 14° , questo perchè i 10° sono prudenziali, in quanto non tutti i mercati hanno a disposizione delle benzine di buona qualità. Per la verità ci sono consigli per portarlo anche a 16° ed anche a 18°, qui però voglio essere io prudente e per adesso mi fermo a 14°.

Gli attrezzi necessari sono :
  • chiave da 12mm
  • pistola stroboscopica
  • 10 cm filo elettrico
  • cacciavite a croce

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La pistola stroboscopia per la messa in fase consiste in una lampada con elettrodi immersi in un gas, che emette una luce bianco-azzurra. La sua caratteristica è l'accensione e lo spegnimento immediato. La pistola viene alimentata direttamente dalla batteria dell'automobile, tramite due cavi sottili che vanno collegati, rispettando le polarità indicate, al polo positivo e negativo della stessa batteria.

La pistola è dotata di un terzo cavo, del tipo alta tensione, che va collegato al terminale della candela del cilindro n°1 (o al cavo stesso mediante la pinza o molletta di cui è dotata la stessa pistola). Il lampo di luce viene provocato dalla corrente che passa nel cavetto ad alta tensione. Si accende quindi ogni volta che la candela nel cilindro n°1 dà la scintilla.

La lampada stroboscopica si usa puntandola in modo che vengano illuminati i segni della fase (sul basamento e sulla puleggia dell'albero motore ) mentre il motore gira.

Il segnale di accensione alla lampada viene quindi dato dalla scintilla che scocca nel cilindro n°1, e i lampi emessi saranno tanti quante sono le scintille. Nel cilindro n. 1, la scintilla scocca ogni due giri dell'albero motore: si avrà quindi un lampo ogni due giri puleggia motore su cui è posto il riferimento mobile della fasatura. Queste parti in rotazione appariranno ferme nello stesso punto, perché illuminate da lampi emessi con la stessa velocità di rotazione della puleggia.

NORME DI SICUREZZA

L'allacciamento della lampada stroboscopica va fatto collegando sempre prima i due cavi che vanno alla batteria e poi quello che va alla candela n°1. Quando li staccate, levate sempre prima il cavetto della candela e solo dopo quelli collegati alla batteria. In questo modo, eviterete di prendere una scossa se toccate i poli della batteria. La regolazione anticipo viene fatta a motore in moto, e quindi caldo. Una pistola stroboscopica fa sembrare fermo tutto quello che ruota. Quindi state lontani dalle parti in movimento. Non indossate indumenti come sciarpe , cravatte, etc, che possano impigliarsi negli organi in movimento del motore , es. pulegge, ventilatore etc.

LA PRATICA

Per prima cosa bisogna segnare con del correttore bianco (il correttore di quando si sbaglia a scrivere) le tacche fisse sul monoblocco motore. Perchè l'operazione venga più facile si consiglia di svitare il tubo di raccordo aspirazione svitando le due viti a croce che stringono le fascette.

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Ogni tacca sono 2°

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A proposito delle tacche che troverete sulla puleggia motore, da una ricerca in rete pare che non tutte le NA abbiano le stesse tacche. Per completezza riporto, ed a voi eventualmente controllarlo:

  • 89-93: un contrassegno biancoal PMS
  • 94: un contrassegno giallo al PMS e uno bianco prima del PMS (verificato sulla mia 1.8)
  • 95: un contrassegno bianco a 10 gradi prima del PMS (controverso, da verificare)
  • 96-98: stessi del 94

La verifica è quella di controllare l'anticipo prima di cominciare, per capire quale sia il riferimento giusto. Si rimonta il tubo raccordo aspirazione. Ora bisogna identificare il sensore di posizione (che è quello che si andrà a regolare).

Nella 1.8 è sulla parte posteriore del motore lato scarico, nel 1.6 lato aspirazione sempre posteriormente.

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Questo è il bullone con testa allungata che bisogna svitare, per potere ruotare il sensore nella sua asolaper la regolazione (i connettori sono staccati per la foto). Consiglio di provare a motore freddo a svitare tale bullone perchè poi, a motore caldo tutto diventa più difficile (si svita verso destra guardandola, stando davanti alla macchina; e sì perchè a qualcuno è successo di avvitarla, si è spezzata, ed ha dovuto tirare giù il motore). Segnarsi un riferimento dove c'è la freccia rossa, per ogni evenienza. Tra l'altro: l'O-ring di questo sensore è molto spesso colpevole di perdita d'olio, e trae in inganno molti meccanici che diagnosticano la guarnizione della testa bruciata. Costo dell'O-ring: 2€, ma questo può essere argomento di un altro articolo.

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Individuare la presa diagnosi del motore, che è alla destra nel vano motore Evidenziato in giallo, la presa diagnosi, evidenziato in rosso un positivo +12v per potere collegare la lampada stroboscopica (è stata predisposta da Mazda in quanto la batteria è nel baule post.)

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Schema della presa diagnosi

Questo è il ponte da effettuare per la verifica anticipo.

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Non fare ancora il ponte, ma predisporre il filo.

Accendere l'auto, portare in temperatura il motore. Attenzione, il ventilatore potrebbe partire all'improvviso. Ponticellare la presa diagnosi come da schema e fare attenzione che tutti i servizi: aria condizionata, radio, ventilatori siano spenti.

A questo punto il motore probabilmente scenderà di giri, bisogna riportarlo intorno agli 850 giri/min agendo sulla vite regolazione a croce all'imbocco del collettore di aspirazione (fig8), svitandola si sale di giri.

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Collegare la pistola stroboscopia, il positivo +12v sulla presa predisposta, il negativo a massa e la pinza induttore sul cavo candela del cilindro numero 1. Puntare la pistola sulle tacche precedentemente segnate e accenderla (fig9).

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La tacca sulla puleggia dovrebbe sembrare ferma sulla tacca motore 10°, svitare con chiave da 12mm il bullone sensore, (fig10), e ruotare fino a che la tacca puleggia si posiziona all'altezza del riferimento 14° (o 16° o 18° se si preferisce). Attenzione, il sensore potrebbe essere caldo: usare un guanto.

A questo punto stringere nuovamente il bullone sensore, ricontrollare l'anticipo, togliere il ponte sulla presa diagnosi e regolare, se ce ne fosse bisogno, il numero di giri. Chiudere il cofano, e andare a divertirsi!



Creato il: 11-12-2010
Ultimo Aggiornamento: 11-12-2010
Autore: giagiu